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giovedì 17 maggio 2012

A che cosa serve una rete di imprese







L'errore più frequente nella costituzione di una rete di imprese è quello di non avere ben chiaro, fin da subito, cosa fare, cioè quale obiettivo primario perseguire.

Tanti consorzi o gruppi più o meno organizzati si sono costituiti senza avere le idee ben chiare sulle attività da realizzare, con il risultato che sono diventati dei semplici doppioni delle singole imprese, solo un po' più grandi.
Che grave errore!
E di questo, spesso, bisogna ringraziare chi ha avuto, fino ad oggi, il ruolo e il potere di offrire supporto alle imprese per mettersi in rete.
Incapacità?
Non proprio incapacità, ma mancanza di visione strategica, soprattutto pensando che al 90% se ne sono occupate persone che di mestiere facevano i funzionari sindacali in associazioni di categoria!
Purtroppo chi opera con le imprese a livello sindacale è abituato a ragionare pensando a una specifica categoria nel suo insieme, vedendola come la massima espressione di un eventuale raggruppamento.

Ma qui torniamo al problema iniziale, l'obiettivo.
L'attività sindacale ha come massima espressione la difesa della categoria e questo poco c'entra con un gruppo ridotto di imprese che ha ben altre finalità.

L'obiettivo, per un gruppo, deve essere chiaro e ben distinguibile dall'attività delle singole imprese:

non dovrebbe mai succedere che un gruppo faccia cose che anche i suoi singoli componenti potrebbero fare senza sforzo.

Un esempio: un gruppo può avere come obiettivo pubblicizzare le attività svolta dai componenti, ma lo deve fare a livello nazionale o internazionale, un livello che i singoli imprenditori del gruppo non possono raggiungere.

Oppure, se il gruppo è anche di acquisto, occorre che le condizioni che riesce a ottenere siano sempre migliori rispetto a quelle che potrebbero ottenere i singoli.
Sembra una banalità, ma questo aspetto rappresenta il motivo più frequente di insuccesso di gruppi organizzati.

Ma per rispondere alla domanda iniziale cioè a cosa serve una rete di imprese, direi che oggi serve soprattutto a sviluppare l'attività dei singoli componenti, come quantità, come qualità, come innovazione, come remunerabilità, come garanzia/tutela.
Se io come singolo imprenditore non posso permettermi di fare pubblicità a livello nazionale, oppure non posso fare ricerca per innovare i miei prodotti, oppure... ecco che in rete avrò sicuramente più opportunità di successo.


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